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Perché il mio ecommerce non vende

Questa è una delle domandi più frequenti che ci pongono.

Il motivo perché molti e-commerce non funzionano veramente e le cause dell’insuccesso sono sempre legate a strategie casuali, parti tecniche lente come tartarughe, incompetenza di chi segue il progetto perché non c’è un’adeguata visione di insieme.

Si fa un sito, si spende poco, non ci si preoccupa più di tanto di cosa si scrive, (“perché tanto ci pensano quelli del sito a mettere il sito davanti”) e poi ci si ritrova a cercare di capire perché molti e-commerce non funzionano.

Quando si sceglie di vendere on line il nostro consiglio per chi spende è quello di capire bene tutto il meccanismo che regola la vendita on line, distinguendo parti tecniche, realizzazione, strategie e pubblicità. Un primo spunto che permette di capire perché  molti e-commerce non funzionano è il budget poco adeguato, che in genere non è sufficiente nemmeno per la prima parte tecnica della realizzazione. Non si tratta di diventare esperti o programmatori, si tratta di investire del tempo per capire concetti cardine come piattaforma (meglio aver chiaro anche il concetto di open source o servizio in licenza), seo, ppc, stesura testi, comunicazione e questo non solo per essere partecipi nel lavoro, ma per capire dove e come investire meglio.

Noi consigliamo il work in progress perché, per esperienza, lavorare un po’ alla volta permette di spendere meglio e investire dove serve, quando serve e se serve.

La comunicazione, per fare un esempio concreto, è un lavoro da fare quasi necessariamente in progress perché in base al mercato, alla concorrenza e al riscontro si decide come proseguire.

Molti e-commerce non funzionano perché sono lenti, non si trovano, non curano le descrizioni, non sono chiare le spese di spedizione né i tempi di consegna e questi dettagli insieme, portano il cliente a spendere altrove.

Aspetti tecnico strategici per realizzare un sito

  • Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, fattibilità, tempi, progress)
  • Scelta tecnica (costi nel medio lungo termine, vantaggi e differenze)
  • Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
  • Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno trovare/lavorare il sito)

Aspetti economici: i costi di un sito

  • Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati ssl, personalizzazioni e assistenza)
  • Costi realizzativi (progetti, foto, inserimento contenuti e immagini)
  • Costi grafici (grafica desktop, mobile, immagine coordinata)
  • Costi pubblicitari (come far trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)

Lo schema che Bizon propone serve proprio per fare chiarezza sul lavoro d’insieme necessario per essere on line con un sito (sia vetrina che e-commerce), visto che per molti clienti, non esiste né progettazione iniziale, né post messa in rete, tanto meno investimento sulla comunicazione.

Lo stesso servizio hosting merita attenzione perché il primo anno costa pochissimo, nel tempo se non si è chiari si rischia di spendere centinaia di euro al mese (solo per aver fatto una scelta tecnica sbagliata).

Serve fare una premessa prima di analizzare perché molti e-commerce non funzionano, perché per parlare di sito e-commerce che funziona, si deve parlare di investimento quindi ogni sito e-commerce che non funziona, ma che è costato meno di 10/12 mila euro, ha già una prima risposta: un badget inadeguato. Ovvio che non è il budget come valore assoluto ad essere sinonimo di qualità ma se già si è sotto criteri di spesa minimi, si possono fare le prime considerazioni come hosting economico, parte tecnica gratuita, grafica pre confezionata, nessuna comunicazione o comunque non adeguata.

Per capire perché molti e-commerce non funzionano, conviene partire dall’analizzare come un sito e-commerce dovrebbe essere fatto, così da permettere un confronto e poter fare le relative considerazioni.

I Principali errori che si commettono quando si mette on line un sito sono

  • Nessuna analisi di mercato
  • Nessuna analisi delle marginalità
  • Budget in generale poco adeguati (a volte ci sono 3000 euro per fare tutto, quando non bastano per la grafica)
  • Tempistiche di realizzazione troppo strette
  • Scelta della web agency poco attenta (che servizi propone?, sviluppa? che figure ci sono al suo interno?)
  • Soluzioni tecniche lente
  • Poca comunicazione (cosa si vende? chi ha scritto testi e descrizioni?)
  • Marketing poco attento con spese di spedizione alte o prezzi fuori mercato
  • Disegno del sito con lacune (nessun lavoro sulla navigabilità)
  • Poche informazioni in generale (a volte per capire le spese di spedizione, serve arrivare in fondo alla transazione)
  • Chat o iscrizioni a newsletter appena un cliente arriva nel sito
  • Strategie inesistenti

Ecco quindi lo schema di lavoro Bizon in collaborazione con Soluzione Globale, dove si inizia proprio da un progetto iniziale che permette di definire

  • Obiettivi
  • Tempistiche
  • Concorrenza
  • Primi approcci strategici

Soluzione Globale sull’aspetto tecnico non fa tante analisi perché propone soluzioni tecniche sviluppate dallo staff che possono essere completamente su misura o in licenza.

La scelta di sviluppare un cms proprietario ed eliminare le soluzioni gratuite nasce da brutte esperienze di lavoro, da problemi tecnici, da siti lenti e da una serie di aggiornamenti che non sono mai programmati e programmabili (quando esce un aggiornamento tecnico, conviene intervenire subito).

Diventava complicato fare preventivi, essere coerenti con i costi, proporre sviluppi o personalizzazioni e dare assistenza (a volte non era proprio possibile e si doveva aspettare che qualcun altro avesse il problema). Per fare un sito professionale, comunque, anche il cms gratuito ha costi importanti e questo ha portanto alla scelta di sviluppare un servizio esclusivo e proprietario.

Perché molti e-commerce non funzionano? cosa comunicano?

Un altro passaggio importante che aiuta a capire perché molti e-commerce non funzionano è la stesura dei testi, delle descrizioni che soluzione globale chiama proprio Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi).

Si parte da un progetto comunicativo che per Soluzione Globale significa

  • Analizzare le esigenze aziendali
  • Analizzare il mercato
  • Analizzare la concorrenza
  • Fare un primo prospetto economico che permetta di capire quanto serve all’azienda per avere riscontri
  • Fare un progetto redazionale
  • Scrivere i testi (quindi definire che tipo di testo si andrà a scrivere)
  • Coordinare le varie strategie (landing page per il ppc, seo per farsi trovare, condivisioni varie nei social o pagine specifiche per il mail marketing o per altri canali)

Normale che quando si spende poco non c’è il tempo per questo tipo di organizzazione del lavoro, normale però che dopo il sito non venda e ci si trovi a cercare informazioni per capire perché molti e-commerce non funzionano. Le ricerche di mercato permettono analisi di budgeting cosa che spesso non si analizza concretamente, rischiando di essere nel mercato on line con margini talmente bassi da non poter sopravvivere.

Si ricordi sempre che

  • Vendere on line non è facile, ecco perché molti e-commerce non funzionano
  • Vendere on line è costoso, poco meno di aprire un negozio fisico, ma non certo costa qualche migliaio di euro
  • Vendere on line richiede tempo, costanza e competenza (non c’è rapporto diretto visivo con il cliente e questo deve far capire l’importanza della comunicazione)
  • la scelta del partner deve essere ponderata, non basata solo su chi costa meno (l’affare non è spendere poco, ma far funzionare il sito)

pay per click, sponsorizzate e altri perché molti e-commerce non funzionano

Si pensa che il lavoro più difficile di un sito sia avere traffico ma con ppc, con i social o con altre forme di sponsorizzazione, si può intasare un sito. Il lavoro più complesso della gestione di un sito è renderlo facile da navigare, far trovare quanto serve, dove serve e avere una comunicazione chiara, efficace, efficiente. 

Prima di fare qualsiasi investimento nell’adv, si analizzi bene come si presenta l’insieme perché molti e-commerce non funzionano proprio per la loro scarsa organizzazione, per la loro complessità nella navigazione e per il poco lavoro fatto sulle descrizioni (ci sono e-commerce che chiedono un contatto per la disponibilità del prodotto e ci si chiede perché molti e-commerce non funzionano?)

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